fonte https://www.facemagazine.it/antonio-daloiso-abbiamo-incontrato-il-piu-grande-pasticcere/
Partiamo da qui. La Tv, la cucina sempre più presente nel piccolo schermo… Lo rifaresti? E perché?
Sicuramente, l’esperienza televisiva è stata impegnativa all’inizio. Unire il mondo della pasticceria e della televisione non è stato affatto semplice. Far comprendere che un dolce non è un semplice oggetto da esporre e non può essere protagonista sotto i riflettori per un’ora è stata una sfida complessa. Tuttavia, rifarei questa esperienza perché mi ha permesso di scoprire un mondo nuovo, quello dei riflettori. Capire che dietro alla realizzazione di un’ora di programma televisivo c’è una settimana di lavoro è stato molto interessante. Dietro la televisione si cela un universo da esplorare.
Ho letto che da giovane hai lasciato la Puglia per studiare nelle Accademie del Nord Italia. Al Sud non c’è un’adeguata offerta? Come hai vissuto questo distacco?
Purtroppo, anche se al sud esiste un grande talento, manca un po’ di organizzazione. Personalmente, ho affrontato questa sfida con seri disagi, poiché nel sud è più difficile emergere e spesso ci si rivolge al nord per partecipare a importanti eventi.