fonte https://www.modaemotorimagazine.com/antonio-daloiso-il-piu-grande-pasticcere/
Quali sono le fonti d’ispirazione per il tuo stile nella preparazione dei dolci?
Il mio stile prende ispirazione dai miei viaggi, dalle sensazioni come suoni e sapori che mi hanno colpito e affascinato. È facile per me abbinare queste esperienze a un dolce. Mi ispiro anche alle persone, adattando i dolci ai loro gusti individuali e dedicandoli proprio a loro.
Quanto è importante essere italiano e cosa pensi dell’eccellenza italiana nel mondo?
Essere italiano è per me una fortuna e riveste una grande importanza. Dal punto di vista dell’artigianalità, siamo leader mondiali e nessun altro può competere con noi. L’unica cosa che manca agli italiani, e che rallenta un po’ le nostre capacità, è la capacità di promuovere e vendere.
Se fossi un dolce, quale saresti?
Sarei un bignè alla crema, per la sua semplicità. Ritengo che la semplicità sia sufficiente per sorprendere.
Quali sono le ragioni che ti hanno fatto appassionare all’arte della pasticceria?
Per me, è stato un po’ come essere destinato sin dall’inizio. Di solito è la passione che nasce dentro di te e ti guida, ma nel mio caso è stato il contrario: sono nato già immerso nella passione. Fin da bambino ho respirato aria di pasticceria, prima con mio nonno e poi con i miei genitori. Sono nato con la camicia da “pasticcere”.
Se non fossi un pasticcere, cosa faresti?
Non saprei dire.
Come trascorri il tuo tempo libero?
Mi piace passare del tempo con gli amici e praticare sport.